(Facchinetti-Negrini)
(Parlato):
Ho camminato da solo nel grande bosco dei girasoli di pietra e,
in una bolla di luce di luna smarrita, stanotte ho risvegliato te.
Cadono in autunno i girasoli del mio giardino
e una primavera stanca genera nuove pietre soltanto.
Ma oggi, amore mio, ho imparato da te il suono vibrante della mia voce,
ho nella pelle, amore mio, il brivido meraviglioso della mia prima idea.
La mia mente è qua
spezzata in due metà
quello che vorrei
e questa realtà
Questa vita che
mi spegne sempre più
e la fantasia
che cerca di portarmi via.
Mondi senza età
fantasmi di città
voci d'acqua chiara di un milione
di anni fa.
Poi mi guardo e so
che ormai non volerò,
sto cadendo giù
e il vento non mi vuole più.
Dio senza immagine
che invadi l'anima
lasciami un attimo qui
tra pietre lucide
di luna giovane
non ho paura, lo sai.
Questa terra io,
io l'ho sognata già
dai vulcani spenti
della mia città.
E nella foresta
a piedi nudi correrò
e al grande girasole
io so che non mi inchinerò.
Principessa che
dormivi senza età
dalla pietra io
t'ho liberata già.
Libera con te
la mente se ne va
verso il sole che
per lei mai più si spegnerà.
Sono sveglio e c'è
la vita dentro me
e la verità adesso so cos'è.
Ora la mia pagina
più bianca non sarà
è l'amore che
la storia scriverà
con me. |